Volubilis, antica città Romana del Marocco

Eccomi di nuovo a parlare del Marocco…

Se vi siete persi la prima parte sul quadro generale del tour e del Marocco leggete questo post: MAROCCO 2015: Informazioni Generali

Se invece vi siete persi la prima parte del tour con tappa alla scoperta del Mezz’Atlante leggete qui: MAROCCO 2015: Alla Scoperta del Middle Atlas


Giorno 2:

Anche la nostra seconda giornata in Marocco inizia con una bella e ricca colazione, esattamente ciò che ci vuole per affrontare un’altra giornata alla scoperta dei dintorni di Fes, sta volta nella zona Ovest. Visiteremo 3 città: Volubilis, antica città Romana, Moulay Idriss città santa del Marocco e Meknes, città imperiale.

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Faccio una piccola parentesi: l’idea iniziale era quella di visitare solo Meknes in giornata prendendo taxi e treno per arrivarvici, in formula fai da te, spendendo meno di 10€ a testa. Una volta lì però ci è sembrato un po’ sprecato dedicare un’intera giornata ad una sola città quando sapevamo che c’erano anche i resti della città romana di Volubilis da poter visitare. Così, dato che con il nostro driver ci siamo trovati il primo giorno e siamo stati anche abbastanza autonomi abbiamo deciso di investire 80€, spesa totale della gita gironaliera, e farci scarrozzare in giro anche il secondo giorno, avendo così modo di visitare più luoghi. Sicuramente la prima opzione sarebbe stata di gran lunga più economica ma siamo stati soddisfatti della nostra scelta. Volendo comunque ci si può muovere in taxi da Meknes a Volubilis.

Dunque… veniamo a noi..

In questo post vi parlerò della prima città che incontriamo con il nostro mini-tour giornaliero, ovvero Volubiis.

Saliamo dunque a bordo del nostro van con lo stesso autista che ci ha portato ieri alla scoperta del Medio Atlante (potete trovare l’articolo cliccando QUI) e partiamo!

La prima sosta è un punto panoramico bellissimo su una valle verde con coltivazioni biologiche di mandorle e arachidi, i cui contadini presiedono degli stand con prodotti in legno, gadgets e frutta secca appunto, e un lago naturale. I colori sono irreali! Mentre sono in posa sul ciglio della strada per una fotoricordo una mandria di mucche che deve passare proprio dove sono io, si ferma e aspetta che io mi sposti per poi riprendere il suo tragitto e farsi fotografare!

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Assaggiamo qualche mandorla e qualche nocciolina e riprendiamo il nostro viaggio verso un sito archeologico con resti dell’antica Roma..

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VOLUBILIS

Situata 63 km ad ovest di Fes, questa cittadina non è di origine marocchina ma è bensì una città dell’Antica Roma di cui oggi permangono solo dei resti. Sono stati portati alla luce circa la metà dei resti di quelli che si crede ci siano ancora da scoprire sotto questa immensa distesa di circa 40ettari.

Volubils venne fondata nel III secolo a.C. da mercanti cartaginesi per poi essere annessa all’Impero Romano nel 40 d.C. come uno degli avamposti più lontani. Le costruzioni che troviamo in questa città oggi sono resti romani datati al III secolo d.C. e gran parte di essi purtroppo andarono distrutti col grande terremoto di Lisbona del 1755.

L’ingresso a tutto il sito archeologico costa 10 Dirham, cioè 1€ a persona.

IMG_8731                            IMG_8732  IMG_8734Volendo si può anche pagare una guida (ne trovate parecchie all’nigresso) che vi porta in giro per tutti gli scavi spiegandovi ogni cosa. Non essendo interessati purtroppo non abbiamo chiesto il prezzo e quindi non vi saprei dire con precisione ma mi pare di aver sentito da altri turisti che il prezzo si aggiri sui 150/200  Dirham (15/20€). Noi comunque con la LP ci siamo trovati benissimo, per cui se ne avete una e siete bravi ad orientarvi non avrete bisogno di altro!

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In arancione il percorso effettuato da noi e che vi consiglio di intraprendere seguendo le indicazioni che vi riporto in questo articolo

Varcato l’ingresso e scese le imponenti scale troverete sulla vostra destra il museo che ospita reperti come capitelli, statue ecc…

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Superato poi un ponticello dovrete prendere la salita a sinistra. Vi troverete così in cima ad una collinetta dove un tempo sorgevano i frantoi di cui oggi ci sono solo ammassi di pietre. Vi ci vorrà molta immaginazione per capire che fossero frantoi! Se ne trovano molti altri di frantoi a Volubilis e questo ci fa capire che la città basava gran parte del suo commercio sulle olive, di cui il territorio è molto ricco anche ai giorni nostri.

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Subito dopo troverete invece i resti più evidenti della Casa di Orfeo, la più grande e bella della città di Volubilis, che al suo interno ospitava delle terme private (calidarium, tiepidarium e frigidarium), un solarium e due bellissimi mosaici, quello di Orfeo stesso che suona la lira e quello raffigurante un delfino.

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Se vi posizionate con la casa di orfeo alle vostre spalle vedrete di fronte a voi altre 2 costruzioni: le Terme di Gallieno, di cui si intravedono resti della meticolosa rete idrica romana per il riscaldamento dell’acqua sulla sinistra e il Frantoio Restaurato sulla destra.

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Dietro il frantoio trovate, in posizione sopraelevata, il Campidoglio, le cui colonne si innalzano maestose verso il cielo, la grande Basilica con colonne restaurate divenute negli anni luogo di nidificazione delle cicogne e il Foro.

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IMG_8786 A sinistra del foro, sempre tenendo le vostre spalle in giù quindi verso la casa di orfeo, delle terme di gallieno ecc…, trovate la Casa dell’Acrobata che ospita al suo interno un mosaico raffigurante un cavaliere che salta da cavallo in cavallo durante una gara per vincere un trofeo, e subito dopo la Casa del Cane, che deve il suo nome alla scoperta di un cane in bronzo al suo interno.

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Superata la casa del cane siete finalmente giunti ad un’opera maestosa, caratteristica della tradizione Romana: l’Arco di Trionfo, costruito in onore di Caracalla in marmo nel 217. Da qui parte il Decumanus Maximum, la strada principale che insieme al cardo maximus caratterizzava  i castra romani e che porta fino alla Porta di Tangeri.

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Se dalla casa del cane guardate l’arco standovi dietro (quindi non sul decumanus maximus, ma guardando alla porta di Tangeri attraverso l’arco, come nella prima foto qui sopra), alla vostra sinistra troverete la Casa dell’Efebo, con all’interno un mosaico raffigurate Bacco su un carro trainato da pantere, la Casa delle Colonne, con un cortile interno circondato da colonne di stili differenti tra cui interessanti da notare sono quelle a forma di spirale e la Casa del Cavaliere, che ospita un mosaico in cui sono raffigurati Bacco ed Arianna.IMG_8798

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Mosaico Bacco ed Arianna

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Di fronte alla Casa del Cavaliere, dall’altro lato del Decumano trovate invece i Bagni Settentrionali.

Siete ora quindi sul Decumanus Maximus. Percorrendolo fino ad arrivare alla Porta di Tangeri, trovate varie varie case interessati su entrambi i suoi lati.

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A sinistra trovate la Casa delle Fatiche di Ercole, al cui interno è conservato un mosaico che raffigura le dodici fatiche dell’eroe mitologico, la maggiorparte delle quali si crede siano state compiute proprio in Marocco. Vi seguono poi la Casa di Flavio Germano, la Casa di Dionisio e delle Quattro Stagioni, la Casa delle Ninfe al Bagno, la Casa della Fiera Selvaggia e il Palazzo di Giordano.

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Mosaico delle 12 Fatiche di Ercole

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Sul lato detrso invece si ergono i resti della Casa delle Nereidi, la Casa di Venere, dove visse il re Giuba II e che ospita due mosaici: uno raffigurante il Ratto di Ila da parte delle Ninfe e l’altro che rappresenta il Bagno di Diana che trasforma il cacciatore in cervo per punirlo per il fatto che l’avesse spiata mentre faceva il bagno, appunto. Infine sempre sulla destra si trova la Casa del Bacco in Marmo.

Arrivati fino in cima alla collina, alla Porta di Tangeri si ha una vista magnifica sull’intera (quasi) città di Volubilis!

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IMG_8814 Queste sono le cose più importanti e che vale la pena vedere a Volubilis. Trovate poi anche cose secondarie come i Bagni Fuori le Mura, le Fontane o il Tempio di Saturno, di cui però non so darvi indicazioni perchè troppo fuori mano rispetto alla collazione di tutti gli altri resti.

La durata di questa visita occupa sicuramente dalle 2 ore in su, quindi mettete in conto di passarvi almeno un paio di ore e considerate anche il fatto che già a fine aprile faceva abbastanza caldo, quindi magari prima di iniziare la visita, fermatevi al bar subito fuori dall’ingresso per comprare qualche bevanda rinfrescante!

E’ stata una visita molto interessante. Curioso è stato vedere dei resti romani del tutto uguali a quelli che si trovano in Italia, in territorio Marocchino, o più in generale in Africa.


Terminata la visita salutiamo Volubilis e saliamo a bordo del nostro van alla volta di Moulay Idriss e Meknes, di cui vi parlerò nel prossimo post. Mi raccomando state sempre aggiornati e non perdetevi la continuazione di questa giornata alla scoperta delle città al nord-ovest di Fes! Ho ancora molte cose in serbo per voi!

Alla prossima

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