TOUR THAILANDIA’14: Part 4 – Koh Panghan

KOH PHANGAN

per vedere l’itinerario completo ed altre informazioni utili sul tour:

TOUR THAILANDIA ’14: Informazioni Generali

  • Giorno 6

Sbarchiamo a Thong Sala, il porto dell’isola, ci facciamo caricare da uno dei tanti taxi e ci facciamo portare a Thon Nai Pan Yai, la spiaggia su cui sorge il nostro hotel, il “Baan Panburi Village”.

Badate bene che i prezzi dei taxi qua sono fissi a seconda di dove dovete andare, per cui contrattare è assolutamente inutile. Noi per andare a Thong Nai Pan abbiamo speso 300bath a persona (7€). Fate conto che è il prezzo massimo perchè la zona più lontana dal porto perciò ovunque andrete non spenderete di più. Garantito! (a meno che non aumentino i prezzi ahahah)

Bene.. dopo un lungo ed elettrizzante tragitto lungo le “strade” ripidissime e tortuose tra le montagne dell’isola con il pick-up a 5500 giri arriviamo sani e salvi alla struttura da noi prenotata.
Solite pratiche di check-in, ritiro delle chiavi e ci avviamo verso il nostro bungalow con vista mare, anche se io lo rinominerei in “bungalow sul mare”, dato che come dice il mio moroso “si faceva prima ad andare in stanza che in mare”.

Il bungalow, una mini capanna, molto carino e tipico thailandese, con le pareti fatte di foglie di palma intrecciate e il bagno semi all’aperto. Con aria condizionata e doccia (niente tv e frigo.. qua ci si rilassa e basta!), e un mini patio con 2 sdraio.

NB: è quasi l’unico resort con i lettini in spiaggia. Quello di fianco a noi aveva delle sdraio (come quelle in foto sul nostro patio) e tutti gli altri non avevano nulla.



Qua faccio un breve appunto: Koh Panghan, soprattutto a nord dove eravamo noi, è molto selvaggia, la meno “civilizzata” delle 3 isole che abbiamo visitato. Il nostro hotel, come tutti quelli che si affacciano sulla baia di Thon Nai Pan, si trova sulle pendici delle montagne all’interno di una fitta vegetazione. Quindi se non amate la natura, non recatevi qua. Prima di partire ho letto recensioni pessime su questo hotel e su questa zona quando la realtà che ci si è presentata è stata ben diversa. Leggevo che l’hotel è sporco e poco curato. Attenzione. Se queste persone che scrivono queste cose per “sporco” intendono dire che si possono trovare insetti in bagno (dato che ha 3 mura e un tetto in paglia non fissato alle pareti) è vero. Ma è ben diverso dall’essere sporco. La camera veniva pulita e sistemata ogni giorno. Quindi se siete schizzinosi per favore andate in sardegna o altrove così evitate di scrivere recensioni che non rispecchiano la verità.

Torniamo a noi..

Dopo un giretto in spiaggia a rilassarci, ormai sono le 18 e quindi, visto che qua il sole tramonta presto, ci “docciamo” e facciamo due passi per sederci ad un tavolo del nostro ristorante in spiaggia. Lo staff è veramente simpaticissimo e super disponibile. Il cibo è ottimo e il costi contenuti. Ogni sera c’è anche il barbecue in spiaggia e si può scegliere cosa farsi grigliare tra carne pesce e patate al cartoccio.


Dopo cena facciamo una passeggiata sulla spiaggia e torniamo in stanza. Domani ci attendo una lunga giornata di sole e mare! 🙂

  • Giorno 7
Oggi, dopo una buonissima e abbondante colazione (iced coffee, iced chocolate, pancakes..) ci concediamo una rilassantissima giornata in spiaggia proprio davanti al nostro bungalow e prenotiamo la nostra gita di domani all’Ang Thong National Marine Park. 
 
 
 
  • Giorno 8
Oggi è tempo di escursione. Direzione: Ang Thong National Marine Park, tramite la compagnia ORION. Ve la consiglio assolutissimamente. Sia per la gita in sè che per l’organizzazione di questa compagnia. Sulla barca, su due piani con scivolo, ci vengono offerti una colazione, l’attrezzatura per fare snorkeling, i teli mare, il pranzo (dell’ottimo pollo fritto con riso, verdure ecc..), acqua e bibite a volontà e uno snack pomeridiano. Lo staff è gentilissimo e organizzatissimo. Veramente un’escusione da 10 e lode! Vi lascio di seguito il link: http://www.phanganboattrips.com/marine_park_cruise.html.
Prezzo: 1600bath a persona (37€).
 
Ci facciamo trovare alle 8 all’ingresso dell’hotel e ci viene a prendere il pick up della Orion che ci porta al porto. Ci imbarchiamo e dopo la colazione a bordo saliamo al piano di sopra dove stendiamo i teli mare e ci sdraiamo a prendere il sole (ci sono dei mega cuscini per terra per cui è molto comodo!).
 
Dopo un’ora e mezza, quasi 2, arriviamo alla prima fermata: Koh Wao.
Ci tuffiamo direttamente dalla barca con maschera e boccaglio e facciamo mezz’ora di snorkeling.
 
 
 
Risaliamo a bordo dove ci attende il pranzo a buffet! Il pollo fritto più buono che io abbia mai mangiato!!!!
 
 
 
Ripartiamo e arriviamo alla seconda fermata, Talay Nai. Qua si poteva scegliere, con 200 bath in più a persona, di fare kayak, ma noi non l’abbiamo fatto. Scesi quelli che avevano incluso il kayak ripartiamo e dopo 2 minuti neanche arriviamo sulla spiaggia della prima isola toccata dalla nostra gita: Mae Koh Island.
 
Da qui si sale a piedi al primo “Point Of View” per ammirare il bellissimo Emerald Lake, lago d’esmeraldo. La salita un po’ faticosa per via delle scale ripide ma fattibilissima per chiunque.
 
Dopo esser saliti e aver scattato qualche foto sia al lago che alla vista sul parco marino, scendiamo anche fino in fondo, alla laguna. Scattiamo qualche foto anche qua e torniamo in spiaggia a fare un bagno rinfrescante ( purtroppo a tratti c’era nuvolo e quindi le foto non rendono giustizia ai colori e alla limpidezza del mare e del paesaggio ).
 
 
 
Arrivati anche quelli coi kayak ripartiamo per la terza e ultima tappa: Koh Wua Talab.
 
Qua la Orion ci propone 3 opzioni:
1- La visita alla Buaboke Cave, una grotta a 50 minuti di camminata dalla spiaggia
2- Relax sulla spiaggia con avvistamento scimmie
3- La salita al View Point, Pha Jun-Jaras Nature Trail,  circa un’ora di salita.
 
Noi intrepidi, coraggiosi e curiosi ovviamente scegliamo quest’ultima. Già il cartello all’inizio del percose non presagisce bene, sembra un po’ “lasciate ogni speranza o voi che salite” e di fatti la speranza di tornare sani e salvi l’avevo un po’ persa.
 
All’inizio il sentiero è faticoso si, ma fattibile, all’interno della giungla, tra rami, liane e sassi; poi diventa sempre più difficile fino ad arrivare all’uscita dalla vegetazione e qui.. SORPRESA! Vi trovate sulla cima di una montagna, sulla roccia viva e aspra. L’unica cosa che potete fare è attaccarvi alla corda e pregare di non scivolare o mettere male il piede!
Se sopravvivete a queste ultimi 100 metri arriverete sulla piattaforma e vi godrete una panorama mozzafiato!!

 

 

 

 

 
 
 
A parte questo, a quanto pare non è mai morto nessuno, però sappiate che dovete portarvi delle scarpe da ginnastica o da trekking..per forza! se volete arrivare in cima!
 
Dopo una discesa che è sembrata ancora più faticosa e stancante arriviamo al punto di partenza, in spiaggia e ci gustiamo una bella bevanda di ovomaltine ghiacciata.
 

 

 

 
 
La gita è terminata e si torna sulla Orion in direzione di Koh Panghan, da dove, arrivati in porto, ammiriamo un suggestivo tramonto dalla barca.
 
 
 
Ci riportano in hotel dove ceniamo e andiamo a dormire distrutti da questa arrampicata!
 
  • Giorno  9


Oggi passiamo di nuovo una giornata di relax sulla nostra spiaggia per riprenderci dalle fatiche di ieri 😀

 

 

 

 

 


Per cena, sentendo dei pareri di altri turisti, proviamo ad andare al ristorante di fianco a noi, il Long Tail, anche se secondo noi rimane un filo più buono il nostro.

Prenotiamo il traghetto per domani mattina. Abbiamo deciso di prenotare un traghetto che direttamente dalla nostra spiaggia arrivava a Koh Samui. L’abbiamo scelto perchè oltre che costare meno della Lomprayah, partendo dalla nostra spiaggia ci ha evitato anche di pagare i soldi per il taxi verso il porto e di fare estenuanti file per check-in.

  • Giorno 10
Dopo il check-out ci dirigiamo a metà della baia, trascinando i nostri mega trolley sulla sabbia e aspettiamo che alle 9 arrivi la nostra barca. Con molto sconforto iniziale scopriamo che per colpa della bassa marea la barca non si può avvicinare più di tanto e quindi ci tocca entrare in mare e portare per aria le valigie. Forza e coraggio! Qua un ringraziamento speciale va al mio moroso che ha fatto 2 tragitti portando sia la mia valigia che la sua!
Grazie 🙂
 
Dopo circa un’ora di viaggio sbarchiamo su una spiaggia a nord di Koh Samui, Maenam.
 
Qua si conclude il mio post su Koh Panghan e inizia quello di Koh Samui.
Nel prossimo post riprenderò da qui.
 
Perciò.. Stay Tuned 🙂
 
 
 
 
 

 

2 pensieri su “TOUR THAILANDIA’14: Part 4 – Koh Panghan

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